domenica 21 settembre 2008

Insieme

E’ il tuo canto che mi porta
sugli alberi la sera, mi toglie
la carne dal sudore e mi nutre
della tua bocca selvatica.

Spingi il ritmo alle rotaie,
inarca la voce nel senso opposto
della luna e gira i palmi verso me
che possa spezzare le curve del fado

ed aprire la notte dei fianchi, dei lati,
dei vuoti, dei cartoni, delle sete,
della risacca delle dalie, dei recinti…
afferriamo la crescita delle pupille

e dilatiamoci insieme

Nessun commento: