Ti canto albero-regina e mi conduci
nei trapassati ceppi, senza veli,
sudore e bocca selvatica
confine della giumenta.
Ti trovo nei contro della luna
senza spiegazioni e fra le pieghe
dei cuscini dell’alba arricciata
sull’edera sui balconi
romana imperiale e con me
domenica 21 settembre 2008
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