Tienimi nelle distese che conosci,
tra la tua pelle e le mie mani;
spezza la curva della notte,
soccorri la bocca, respirami, cercami
e riempimi di te.
Cercami nell'incrocio della seta
nel tempo che adatta a pieghe
l'abbandono, in scorcio
Prospettive d'anse e d'une
con le nostre impronte
Ti cercherò nei minuscoli cieli
degli occhi, fra gli intrecci delle viti
negli invasi e nelle cantine
nelle paglie dei letti
e nel progressivo allontanarsi
dei dubbi. Ma tu lascia
che ti trovi lungo le sponde
dei lenzuoli o fra le risa di sera
nella diva o l'armadio
o fra le mie carte vive
venerdì 10 ottobre 2008
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